Nell'attesa del 30 novembre 2011 - Sito della Parrocchia Sant'Andrea di Cordovado PN

Vai ai contenuti

Nell'attesa del 30 novembre 2011

APPROFONDIMENTI > DEDICAZIONE DUOMO

La dedicazione della chiesa parrocchiale di Cordovado non è solo il rito solenne che verrà celebrato il 30 novembre, ma è anche un'occasione di approfondimento su alcuni temi che toccano la fede della comunità. Ed è stato mons. Roberto Laurita, catecheta e parroco di Casarsa, a sviluppare, in modo magistrale, il tema "Una comunità che prega. Elementi originali della liturgia cristiana".
Il teologo, partendo dal concetto che la liturgia è un'azione che produce un cambiamento, ha messo in evidenza che a celebrare la liturgia è la Chiesa presente in un determinato luogo che loda e ringrazia Dio per quello che ha compiuto e continua a compiere.
Ha poi sottolineato l'importanza della Parola che rompe il silenzio e fa intendere una Voce, quella stessa Parola che induce a rapportarsi con Dio, che obbliga ad una relazione autentica, una relazione in cui ascoltare e rispondere, che svela il volto di Dio. Il rito, in tal modo, apre lo spazio ad un dialogo fecondo in cui il gesto e la Parola diventano segni efficaci di una Presenza che è sempre dono. E l'Eucarestia diventa quindi "una vera scuola di comunicazione"
, il luogo in cui avviene una relazione di dialogo tra Dio e il suo popolo.
Il parroco, don Dario Roncadin, nel ringraziare mons. Laurita del prezioso contributo dato alla riflessione, ha ricordato come la dedicazione del duomo e del suo altare possano essere occasione speciale di riflessione e possano aiutare ciascun membro della comunità a meditare sull'essere cristiani oggi sulla scia del Vangelo che ci pone costantemente interrogativi, ci fa confessare la nostra fede e ci salva.

da Il Popolo

Cordovado - Patrono e Duomo
Nell’attesa del 30 novembre
Si avvicina il 30 novembre, festa di S. Andrea, giornata programmata per la dedicazione del "Duomo nuovo"
all’apostolo Santo Patrono. Da diversi mesi, i comitati parrocchiani sono al lavoro per la programmazione delle iniziative a supporto dell’avvenimento, ed è proprio ora che si sta entrando nella fase conclusiva della preparazione. Durante la settimana appena trascorsa tre sono stati gli avvenimenti. Giovedì sera nella sala parrocchiale, il primo incontro di natura religiosa dal titolo "Una comunità che prega" condotta da Mons. Roberto Laurita, parroco di Casarsa.

Concerto Gospel

Alla dedicazione della Chiesa anche la Caritas parrocchiale ha voluto dare il proprio contributo, ed è così partita questa iniziativa musicale, per una raccolta di fondi, che andranno alla costruzione di un acquedotto con fontana (Fonte Cordovado), da costruirsi in un paese povero dell’Africa equatoriale. La fontana e l’acquedotto saranno programmati, progettati e costruiti in collaborazione con la Caritas Antoniana della Basilica di S. Antonio da Padova.
La serata è stata organizzata interamente dalla cantante gospel Angelina Marzotto
, che si è avvalsa della collaborazione musicale del Forum Julii Jazz Sextet, composto da Nicola Bottos al pianoforte, da Antonio Pivetta alle percussioni, Domenico Mason (cordovadese) al violino, Simone Serafini al contrabbasso ed infine Paolo "Doc love" Mizzau all’armonica. Il sestetto è stato coadiuvato dalla proiezione di pregnanti diapositive preparate da Elisa Stival. Don Dario Roncadin parroco di Cordovado, nel salutare il vescovo emerito Mons. Poletto, il Sindaco Francesco Toneguzzo, e le autorità presenti, ha illustrato il progetto, congiuntamente a Padre Valentino Maragno, direttore della Caritas Antoniana venuto per l’occasione da Padova. Angelina ringraziando gli sponsor in particolare la Friul Adria, principale sostenitore, ha chiuso la parte musicale con un pezzo dedicato alla povertà nel mondo. Le conclusioni a tarda serata di Mons. Ovidio Poletto, hanno toccato tutti i temi della carità, così come sono stati vissuti da suor Teresa di Calcutta.

Chiese in mostra

Ventidue artisti espositori, con numerosi quadri, hanno raffigurato in diversi stili e approcci artistici le sette chiese storiche della parrocchia. (Oltre alla pittura che era prevalente nel numero, vi erano opere di intarsio, pittura su vetro e ricamo). Inserita nell’ambito della festa annuale del paese in onore della Beata Vergine del Rosario, la mostra di "Palazzo Cecchini" ha avuto un enorme flusso di visitatori che hanno spontaneamente apprezzato l’arte espressa nelle opere.
Il sindaco, il Parroco e autorità comunali, hanno presieduto all’inaugurazione, aperta da una relazione storica sulle chiese del paese, offerta dal presidente del Circolo Culturale Bozza, Dario Bigattin.

da Il Popolo

Torna ai contenuti