Io personalmente,
come tanti di voi, porto in cuore il ricordo delle sue parole e dei suoi gesti,
così umani e capaci di trasmettere l’intensità dell’amore e della misericordia
di Dio. Resteranno sempre con me due parole che hanno contraddistinto il suo
pontificato: misericordia e speranza, che coincidono con i
due Giubilei che ha offerto alla Chiesa e al mondo.
La sua vita è stata
un dono prezioso per la Chiesa e per il mondo intero: pastore umile, profeta di
pace, voce dei poveri, costruttore di ponti in un tempo segnato da divisioni,
insieme all’attenzione che ha manifestato con le parole e le azioni nei
confronti della difesa e della salvaguardia della dignità di ogni persona
umana.
Come Vescovo della
Diocesi di Concordia-Pordenone, unito al presbiterio, ai diaconi e ai religiosi,
alle religiose e a tutti i fedeli, elevo la mia preghiera al Signore perché
accolga Papa Francesco tra le braccia della Sua infinita misericordia.
Ricordiamo con affetto il suo stile evangelico, il suo costante invito a uscire
verso le periferie, la sua attenzione agli ultimi e il suo instancabile
desiderio di una Chiesa sinodale, “chiesa ospedale da campo” con le
porte aperte, povera e per i poveri. Il suo sorriso paterno, la sua voce ferma
e piena di speranza continueranno a risuonare nei nostri cuori.
Nel silenzio di
questi giorni, ci sentiamo uniti a tutta la Chiesa, certi che l’eredità
spirituale di Papa Francesco continuerà a dare frutti, accompagnandoci nel
cammino di fede, giustizia, fraternità e amore. Il suo esempio renderà migliore
l’umanità!
+ Giuseppe Pellegrini