Mauthausen il campo
IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI MAUTHAUSEN IN AUSTRIA
Il campo nazista di Mauthausen si trova sulla sinistra del fiume Danubio (Donau) a circa 25 km dalla città di Linz e a 160 km dalla capitale Vienna al centro dell?Austria, fu uno dei più terribili campi di concentramento del regime: vi furono dapprima internati polacchi e spagnoli, repubblicani che furono costretti a costruire, portando sulle spalle pesanti blocchi di pietra, estratti in una cava posta più in basso del campo, la cosiddetta ?Scala della Morte? di 186 gradini.
Vi furono internati prigionieri di guerra sovietici e deportati di ogni nazionalità appartenenti sovente alla categoria ?Notte e Nebbia?.
Il primo prigioniero ebreo di Mauthausen fu, comunque, un viennese arrestato perché omosessuale.
Le cave di pietra
Il piazzale principale
Tutti gli internati erano distinti nelle diverse categorie con triangoli cuciti sulle divise: un abbigliamento di fatica di modelli standard a linee verticali di colore blu, bianco e grigio.I prigionieri per reati criminali portavano un triangolo di colore verde; i politici, rosso, gli "asociali", nero; i testimoni di Geova, viola; gli omosessuali, rosa e gli ebrei, giallo, abitualmente combinato con un altro a "formare una stella di David.
La storia di Mauthausen è strettamente collegata all'Anschluss, quando l'Austria si unì alla Germania. Da quel momento la sua storia si legò all?intero sviluppo dei campi di concentramento, che divennero da subito elemento fondante del sistema nazista basato sul terrore. Essa si può dividere in quattro momenti principali.
Suicidio
Prima fase. Questo periodo durò approssimativamente dall?8 agosto 1938 ? data di arrivo dei primi prigionieri, criminali tedeschi e austriaci, col triangolo verde, da Dachau. ? fino alla tarda estate del 1939. Costoro saranno poi chiamati "i soci fondatori" del lager e saranno riconoscibili dal numero di matricola, dall?uno al trecento. Il 7 aprile 1938, ventiquattro giorni dopo l'annessione, il maggiore Ahrens scrive all?assessore al patrimonio immobiliare del comune di Vienna che a Mauthausen deve essere edificato un lager con la capienza di tre-cinquemila detenuti e che pertanto le due cave di pietra Wiener Graben e Bettlelberg appartenenti alla città di Vienna devono essere messe immediatamente a disposizione dell'ispettorato. H.Himmler, capo della polizia tedesca, vara un'impresa commerciale di propietà delle SS, la DEST, Società tedesca di costruzioni di terra e pietre, fin dall'aprile 1938, per meglio sfruttare i profitti derivanti dal programma edilizio del Reich, controllato dall'architetto A. Speer, ispettore generale delle costruzioni. Il 16 Maggio 1938 le SS avevano avviato l'attività nelle cave di pietra di Mauthausen con 30 lavoratori civili. Fino al maggio del 1939 la popolazione del campo era composta largamente da criminali Nel 1941 e nel 1942 i prigionieri sovietici vennero rinchiusi qui per sette mesi. Inoltre la baracca numero 20, separata dalle altre da un muro di pietra e da filo spinato, venne usata come blocco di isolamento per i prigionieri di guerra sovietici.
Schema del campo
Seconda fase. Tra lo scoppio della guerra, nella tarda estate del 1939, e il giugno del 1943, Mauthausen ebbe una rapida espansione divenendo un centro funzionante a pieno ritmo per la tortura e lo sterminio delle minoranze politiche e razziali. Nel 1940, 11 mila nuovi deportati arrivarono a Mauthausen. Il 9 marzo il primo contingente di 448 polacchi arrivò insieme a un trasporto di mille forzati trasferiti a Buchenwald. In Agosto 1940 arrivarono 392 spagnoli, profughi della guerra civile spagnola e precedentemente internati in Francia; entro il 1942 avrebbero raggiunto il totale di 7.800 nella sola Mauthausen. Nel 1942 il campo inviò a Berlino cinquantadue chili di oro odontoiatrico strappato dalle bocche delle sue vittime. Fino ai primi mesi del 1944 gli ebrei giunti a Mauthausen erano stati, in genere, quelli arrestati dalla Gestapo, con l?accusa di reati politici e mandati lì per essere uccisi. Per tutto il 1942 e fino alla prima metà del 1943, Mauthausen rimase, quasi esclusivamente, un centro dove gli internati venivano impiegati nelle imprese possedute e amministrate dalle SS.
Terza fase. Le SS non intendevano cedere facilmente il diritto esclusivo di distruggere a proprio piacimento gli internati in loro potere o di utilizzarli nelle loro imprese. Nonostante il richiamo a intensificare l?uso dei prigionieri per l?industria bellica, fu solo dalla metà del 1943 e sotto pressione esterna che Mauthausen cedette una parte dei prigionieri, su cui fino ad allora aveva abusato senza umanità, per contribuire allo sforzo bellicoIntorno alla primavera del 1943, ad ogni modo, la crescita del fabbisogno di manodopera condusse a una crescente domanda di un più "razionale" uso dei prigionieri di Mauthausen. A cominciare dal giugno del 1943, Mauthausen si estese oltre il proprio nucleo principale, costituito dai campi di Mauthausen e Gusen, fino a comprendere, alla fine, una vasta rete di circa 49 campi satellite situati lungo tutta la lunghezza e l?ampiezza del territorio austriaco prebellico. Ulteriori masse di prigionieri ebrei giunsero a Mauthausen nella primavera del 1944, provenienti da Auschwitz.
Quarta fase. La fase finale del campo durò dall?autunno del 1944 fino alla liberazione, nel maggio del 1945. I corpi non poterono più essere contenuti nei forni esistenti tanto da essere scaricati in fosse comuni situate in due diversi luoghi: uno a nord del campo, a Marbach bei der Linde, altri vennero poi sepolti nei pressi delle città situate lungo il percorso. Il periodo fu caratterizzato da numerose azioni omicide e da violenze compiute frequentemente sotto lo sguardo di ampi settori della popolazione civile, in molti casi con la loro attiva complicità. Gli ebrei raggiunsero Mauthausen, nuovamente in gran numero, nell?inverno del 1944-45 provenienti dai campi che via via venivano liberati a Est.
Tra il 1938 e il 1945, i cittadini di Mauthausen vissero fianco a fianco a uno dei più noti campi di concentramento nella storia del Terzo Reich..
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